Misuriamo il diametro del filamento sugli assi X e Y più di 4700 volte al secondo durante l'intero processo di produzione. È possibile vedere i dati medi di queste misurazioni nel grafico, in modo da assicurarsi che la bobina del filamento sia realizzata in maniera corretta e rientri nelle tolleranze di produzione di ±0,02 mm (±0,03 mm per i materiali misti, PETG Tungsten; ±0,04 mm per PCCF, PA11CF).
Il PLA è il filamento più comunemente usato. È un materiale molto forte e facile da stampare. La scelta perfetta per stampare grandioggetti grazie alla bassa espansione termica (poca o nessuna deformazione) e per la stampa di piccoleparti grazie alla bassa temperatura di fusione.
Il PLA ha un punto di fusione relativamente basso di circa 175 gradi centigradi. Diversamente dai così detti materiali termoindurenti, il PLA può essere scaldato oltre il suo punto di fusione svariate volte con pochissima degradazione. E’ anche un materiale molto duro, ciò significa che tende anche ad essere leggermente friabile, ed una volta rotto va in frantumi.
La combinazione di essere poco resistente ai raggi UV e di avere una resistenza alle basse temperature significa che non è ideale per l’uso esterno.
Anche se il PLA è il materiale di per sé è sicuro per il cibo, non suggeriamo di bere o mangiare ripetutamente dalle vostre stampe 3D.
A causa delle piccole fratture sulla superficie di stampa, i batteri possono proliferare col tempo. E’ possibile prevenirlo applicando un rivestimento adatto al contatto con gli alimenti.
Durante la post-produzione del PLA, è meglio utilizzare una levigatura bagnata. Senza acqua ’la plastica inizierà a scaldarsi velocemente con lo sfregamento, il che potrebbe causare la fusione/deformazione dell’oggetto.
Il miglior campo di utilizzo del PLA è per la stampa di modelli concettuali, prototipi, giocattoli a bassa usura ecc.
Vi serve sapere quanti metri/piedi rimangono nel vostro filamento? Inserite il peso e scopritelo!